Happy Hour

Possono andare in chiesa a pregare, ma non possono frequentare l’oratorio. Lì ai nomadi è vietato l’ingresso. In modo esplicito, con un cartello senza mezzi termini: ‘A causa dei ripetuti furti gli zingari non possono entrare’. Succede nella parrocchia San Silvestro a Ronchetto sul Naviglio, alla periferia di Milano, dove il parroco don Alberto Sacco ha spiegato al Giorno la sua decisione giustificandola con i numerosi furti avvenuti negli ultimi tempi.

Immagino che l’idea gli sia venuta durante un Happy Hour in parrocchia; mi riferisco a quanto scritto nel cartello sopra a quello in argomento, nel tondo giallo.

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Da: Foto Il cartello del parroco all'oratorio 'Gli zingari non possono entrare' – 1 di 5 – Milano – Repubblica.it.

Immagine da a

Accademia della Krusca

Al vertice europeo il premier strappa lo “ya” della Merkel

Sbagliare il titolo di apertura della Prima di un giornale, su una parola di DUE LETTERE secondo me è record.

Da Il Fatto Quotidiano di oggi.

SandBook

Google has accepted responsibility for a kernel panic issue on Apple’s new MacBook Airs that was apparently being caused by a graphics resource leak in its Chrome browser1.

“We have identified a leak of graphics resources in the Chrome browser related to the drawing of plugins on Mac OS X. Work is proceeding to find and fix the root cause of the leak.

The resource leak is causing a kernel panic on Mac hardware containing the Intel HD 4000 graphics chip (e.g. the new Macbook Airs). Radar bug number 11762608 has been filed with Apple regarding the kernel panics, since it should not be possible for an application to trigger such behavior.

While the root cause of the leak is being fixed, we are temporarily disabling some of Chrome’s GPU acceleration features on the affected hardware via an auto-updated release that went out this afternoon (Thursday June 28). We anticipate further fixes in the coming days which will re-enable many or all of these features on this hardware.”

  1. Google admits Chrome bug responsible for crashing MacBook Airs

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Ora, qualcuno potrà dare contro a Google dicendo che fa programmi di merda e li aggiorna silenziosamente per correggere qualcosa e introdurre nuovi buchi, ma il problema è che un’applicazione scritta pure di merda non può schiantare un sistema operativo moderno. Quindi la notizia non è che Chrome schianta i Mac, ma che i Mac nel 2012 schiantano se un’applicazione è scritta male.
E no, non vale la scusa che se l’applicazione fosse stata scaricata dall’App Store sarebbe stata testata ed avrebbe la sua bella sandbox; no, qui parliamo di codice non malevolo scritto sciattamente.
Quindi è sul Mac OS X che è stata scoperta una falla.

Poi, sempre a proposito di buchi… Omonimia fra dischi e AppleScript | Zooid, il figlio di HAL.

Marystar

Ci sono pesi civili in cui non si evita di mettere una Gelmini come ministro dell’economia, ma poi i giornalisti delle televisione pubblica la piallano1.

Da noi il massimo che un politico rischia in uno studio televisivo è scivolare sulla saliva.

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  1. BBC News – David Cameron denies George Osborne 'hid' after fuel U-turn.

Difensore di Finestre Micromorbido

Windows Defender è un programma gratuito che aumenta la produttività perché protegge il computer dai rischi di protezione

Sì, da Download: Windows® Defender – Microsoft Download Center – Download Details.

Quindi il 4 era una cacata?

Fast & Smooth: Android 4.1, Jelly Bean.

confrontato col 4.0 ICS – Ice Cream Sandwichh, da Google.

Cretina display

La stampa è il luogo dei punti in cui una donna diventa irrimediabilmente femmina idiota.

Probabilmente perché la gran parte dei redattori è maschio, spero, la figura femminile ne risente eccome.
Donne che conosciamo per frequentazione quotidiana, persone con carattere, piglio, forza, intelligenza non trovano quasi mai spazio nei giornali.
Le donne dei giornali sono quasi sempre femmine e transitivamente mezze mignotte, decerebrate, superficiali, cretine.

Eppure una come mia madre che nella sua tenerezza ha una solidità che ancora non ho trovato nel resto del pianeta a me noto, beh ecco una così io la conosco; la persona con la quale ho scelto di stare è una donna, ma all’occorrenza un molossoide che non lascia la presa finché la vittima non muore per dissanguamento.

Comunque, forse per scusarsi o per compensare questi vergognosi ghetti in cui la figura della donna viene relegata a femmina, i giornali offrono uno spazio tutto al femminile, in genere autogestito.
D di La Repubblica1, però non solo non inverte la tendenza, ma anzi la innalza alla n-esima potenza; condisce il tutto con titoli da mentecatte, da povere di spirito e contenuti tristi al limite della chiacchiera da pianerottolo di scala antincendio di padiglione psichiatrico.

Bene, la presente per dire che finalmente anche Il Fatto Quotidiano.it ha deciso di aprire uno spazio al femminile: Donne di fatto.
Ecco alcuni pezzi per la riscossa della figura e del ruolo della donna nella società dell’informazione italiana:

Dicembre s’avvicina2 e con esso la fine del mio abbonamento a Il Fatto Quotidiano, ma per la condizione della donna da ieri anche lì è già autunno.

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  1. eDue – Una strana idea di D
  2. eDue – Marchetto Travaglio

Tirannosaurus Red

Ci sono cose che abbiamo talmente tanto spesso sotto gli occhi da non vederle più, e sopratutto da non capirle più.

Nel mondo se c’è un autovelox, c’è scritto (se c’è scritto) “Controllo velocità”. In Francia, per dire, c’è scritto solo “Radar”.
Da noi, dove i divieti sono “assoluti”, come se ce ne fossero altri, il controllo della velocità non basta.
No, dev’essere “elettronico”, per dire che è infallibile, che è sicuro, che è efficace.
E poi c’è il “controllo elettronico del rispetto della segnalazione semaforica”, ed il “varco elettronico d’accesso”.

Anche le calcolatrici da fustino erano elettroniche; dev’essere da allora che abbiamo sviluppato questo senso di stupore verso le cose.

Abbasso i vetri!

Magari per qualcuno sarà la scoperta dell’acqua calda, ma io l’ho scoperto solo recentemente1.

Sulle Giulietta (e quindi immagino sulle Bravo e sulle Delta), tenendo premuto il tasto di apertura (di chiusura) delle porte sul testa chiave (telecomando di serie):

– se i vetri sono giù, si alzano
– se i vetri sono su, si abbassano

Cosa utile in molte circostanze, ad esempio quando la chiudete ed avete il dubbio che qualche vetro sia ancora parzialmente giù, oppure se l’avete lasciata al sole e volete evitare un’emorroide infiammata :)

La cosa divertente è che ho scoperto che la stessa cosa, ma solo a metà, la fa anche l’Alfa 147 dalla II serie (restyling) in poi.
Li abbassa MA NON li alza.

Su nessuno dei due libretti d’uso e manutenzione ce n’è traccia.

Aggiornamento

Confermato sulla Fiat Bravo.

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  1. eDue – Moderno ma non troppo

Bendito Machine IV – Fuel the Machines

Poesia.

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