La tipizzazione di Apple nel dopo Jobs si è vista per la prima volta ieri a San Francisco, in occasione del keynote di apertura del WWDC 2012.
L’Apple che ne è venuta fuori è una società con una capacità di adattamento maggiore, ed una decisa tendenza all’introversione.
Un paradosso, insomma.
L’apertura del keynote è stata affidata ad un video di Siri che faceva battute da nerd.
Roba da Microsoft, roba da sviluppatori; roba da gente che va in giro con magliette sulle quali, in Monaco a corpo 72, campeggiano scritte come Unix is user friendly. It's just very selective about who its friends are
.
Roba da conferenza di programmatori; appunto.
Siccome a parte Cook gli altri sono i soliti (a parte il norcino che ieri non s’è visto e male non ci sarebbe stato, ieri), Apple si sta adattando.
Non è più una messa laica per tutti, ma una messa diversa in base all’audience.
Questa parte è una forma di estroversione, ed è l’impatto minore dell’era Cook; ma è una deformazione da impatto; Cook avrà detto ai suoi di dare alla clientela (e quella di ieri era fatta di nerd in gran parte – come lo so? Voi applaudireste un’API?!) quello che la clientela vuole. Ieri non c’erano fighetti in platea, c’erano geek.
Ecco allora OS X 10.8 Mountain Lion tra un mese a 15,99 €.
Ecco iOS 6 che integra Facebook (WOW, una mossa per seguire gli umori e le tendenze, ma una nullità in termini di architettura).
Ecco le nuove API per le mappe.
Ecco altre cose di cui, francamente, non fotte nulla a nessuno a parte gli astanti.
Appunto.
Bene, questo Cook l’ha capito e Apple l’ha fatto.
Ma per la prima volta Apple sembra Dell, sembra Lenovo, sembra un po’ pure Asus.
Avete presenti i loro store online?
Partiamo dal Mac Pro2.
Definirlo nuovo è falso.
Niente Thunderbolt, niente USB3, niente scheda grafica reference.
Processori overclockati e via, giusto per dire ce l’abbiamo.
Poi via i MacBook Pro da 17″.
E qui ecco Dell, ecco Lenovo.
Ricordate The New iPad?
Ne avevo detto male1: la gente capirebbe forse la differenza tra iPad 2 e iPad 3, ma non riesce a capire quella tra iPad 2 e The New iPad.
E il prossimo come sarà?
The Earliest New iPad? The Very New iPad? The Really All New iPad?
Ma a questi, alla fine, si sopravvive pragmaticamente: iPad 2 e iPad 3.
Ai dipendenti AAPL sarà vietato chiamarli così, ma ai loro clienti no.
E non credo che si possano rifiutare di vendere se il cleinte non dice il nome esatto, come si fa coi ragazzini che non vogliono dire “per favore” e poi “grazie”, no?!
Come si dice? Eh?!
Come si dice?!
Deniùaiped?
Ahmbè…
Non ho capito bene (io… figurati) questa storia del “terzo” MacBook oltre agli Air ed ai Pro (ora entrambi con marmitta Polini e carburatore lappato).
Se cerchi aiuto online, anche dal punto di vista grafico, adesso lo Store è un casino:

Ecco; potete scegliere tra MacBook Air da 11″ e 13″, oppure tra MacBook Pro da 13″ o da 15″, oppure un MacBook Pro con display Retina da 15,4″.
Di quest’ultimo (che se proprio proprio avessero dovuto, avrebbero almeno potuto chiamare MacBook Retina, che fa cacare uguale, ma almeno è chiaro), si sa che ha meno disco, meno porte, ma è molto, molto piatto.
Come un Air?
Appunto. Però è Pro.
Aha.
MacBook Air Pro?
Troppo Nike, eh?!
Ecco! MacBook Fried Air.
Aggiornamento
Apple ha rimosso dallo Store online l’etichetta “nuovo” da un prodotto vecchio di tre anni2.
Poi, nel solco della tradizione, ha introdotto un connettore inutilmente incompatibile col resto del modo e con sé stessi

e vogliono 10,00 €3.
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- eDue – The Dear Old iPad
- Macitynet.it – Apple ha tolto l’etichetta “Nuovo” dai Mac Pro sull’Apple Store
- Apple.it – Convertitore da MagSafe a MagSafe 2
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