Veltroniani per Zingaretti

Molti a Roma hanno strabuzzato gli occhi, qualcuno è corso rapidamente al bagno. E’ enorme la sorpresa di molti elettori di centrosinistra di fronte al nome di Michele Baldi comparso nelle lista civica di Zingaretti (Pd) per le elezioni regionali del Lazio.

Insieme alla giornalista e medico Livia Azzariti e ad una delle portavoci del movimento omosessuale capitolino, Imma Battaglia, ci sarà anche l’ex capogruppo di Forza Italia e An in Consiglio comunale, poi fondatore del Movimento per Roma, ex consigliere d’amministrazione della As Roma calcio, e tra i promotori di “Italia solidale”.

Da: Roma. Incredibile: Baldi nella lista di Zingaretti alle regionali.

* * *

  1. eDue – Ballot (Bobbit for Dummies)
  2. eDue – Veltroni (Vuol dire fiducia™)
  3. eDue – Compro una consonante
  4. eDue – Programmi per il fine settimana
  5. eDue – (Cala)trava nell’occhio
  6. eDue – Corri in edicola! (Vol. II)
  7. eDue – Per difendersi dal PD
  8. eDue – Rottamatori in villa
  9. eDue – L’Obama nero
  10. eDue – Guerre di (Po)posizione
  11. eDue – Quarto potere (Udito)
  12. eDue – Ho scritto cazzo sulla sabbia (Ecce Bombola)

Post Suffragium

P.S.:
Ho letto in giro che gli italiani sono bravi a salire sul carro dei vincitori; ho letto che adesso siamo tutti renziani e tutti grillini.
Ho letto che tutti pensano che l’essere coglionati all’estero sia un problema e che sia un problema che riguarda gli altri e non noi.
Ho letto che il PD ha fatto l’impossibile (però l’ha fatto, grande!) per perdere elezioni già vinte, e che ha di nuovo portato in auge Berlusconi che era morto davero a ‘sto giro.
Ho letto che adesso quelli che prendevano per il culo Grillo non ridono più.

Giusto per tranquillizzare quelli che mi leggono:

  • Io non guido e non seguo movimenti: non sono mai salito su un carro, non intendo farlo adesso. Avrei potuto votare Forza Italia quando si facevano senatori i cavalli, o altro se avessi voluto provare l’ebbrezza della vittoria indipendentemente dal contenuto o per fini diversi da quelli dichiarati. Non l’ho fatto non inizio adesso.
  • non sono mai stato renziano, non sono renziano. Se per vincere le elezioni fosse bastato votare Renzi, il saperlo non mi migliora l’umore per nulla.
  • non sono mai stato grillino, non lo divento oggi: la bio-washball applicata alla politica non mi convinceva e non lo fa adesso; internet non è democrazia, come non lo è stato da solo il telefono, la stampa a caratteri mobili, i geroglifici, i segni nella grotta di Lascaux
  • essere coglionati all’estero non solo non è vero, ma l’estero è coglionato qui in Italia almeno tanto quanto; chi ci cogliona all’estero lo fa per goliardia o per sentito dire, ovvero nell’equivalente del Bar Sport nostrano. Non mi sono mai fatto influenzare da quattro alcolisti al bar, non comincio oggi
  • il PD ha fatto di tutto per perdere? poveracci quelli che pensano che un’elezione si sia già vinta e la si può solo perdere. Che è altro dal dire che il PD non abbia sbagliato nulla. Ha sbagliato molto, e sopratutto ad insistere a portare avanti un’idea che nessuno ha mai capito, ovvero quella ben sintetizzata dai “ma anche” veltroniani. Difficilmente si riesce a far capire a cinquanta milioni di persone che l’essere insipidi (anzi insiPD) è il massimo del gusto e che ognuno può sentirci qualcosa
  • Berlusconi non è in auge; ha perso tutto quello che poteva ovunque negli ultimi anni. Da lì all’essere finito ce ne vuole; è comodo dire che la sua esistenza è demerito altrui, la verità è che Berlusconi è come Zelig ed incarna l’italiano medio (o medio-basso) meglio di chiunque altro. Uscire dal berlusconismo implica migliorare l’italiano medio e farne una persona migliore; solo è sbagliato pensare che la persona migliore così ottenuta voti necessariamente diversamente, o che il diversamente sia meglio
  • sono anni che non rido quando vedo Grillo; per dirla con Allen (uno psicologo, ad uno spogliarello, è quello che guarda il pubblico) nemmeno rido se vedo chi lo segue

Quindi nulla di nuovo, da queste parti.
Vorrei solo richiamare, l’articolo più breve e profondo della nostra Costituzione

Art. 67
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.

* * *

Che succede adesso?

La premessa è che ci sono tre forze politiche in parlamento che si dividono in parti uguali (con buona approssimazione, tanto non è importante) i seggi.
L’ago della bilancia è il M5S, ma costoro non vogliono governare, e forse non possono.
Mi augurerei che non vogliano, ma temo la seconda.

Quindi staranno lì a fare i scherzi, a parlare di tuttimorti, con le margheritine con la pompetta ad acqua sulla giacca, in attesa che mancando il loro terzo, e dovendosi dare per forza un governo al paese non potendo il presidente della Repubblica sciogliere le camere nel semestre bianco (attenzione, la modifica introdotta parla di possibilità di farlo per scadenza naturale, qui il parlamento è appena eletto) si finisca inevitabilmente con un governo tricolore PD – PDL – Monti; questo darebbe loro la possibilità di dire che gli altri fanno inciuci e ricominciare subito la campagna elettorale.
A scanso di equivoci Grillo ha già detto che non voterà la fiducia a nessuno.
Il problema è che anche avendo il 75% dei seggi in entrambe le camere costoro non vorrebbero governare e forse non ne sarebbero capaci.

Il PD per senso di responsabilità, il PDL per questioni di attitudine alla colonizzazione istituzionale e Monti perché tutto sommato ritiene che il governo gli spetti e forse gli sia dovuto anche il presiederlo1, sono pronti ad assecondare questa moina.

Avrei tanto voluto metterci un punto interrogativo.

Va bene, allora?
Allora dirgli che essendo il partito di maggioranza relativa, esprimessero un governo, i presidenti di Camera e Senato, presidenti del Copasir e della vigilanza RAI, delle commissioni camerali e bicamerali.

Grillo premier?
Sì, perché no.

Ma, qualcuno dice malignamente, noi ancora non abbiamo capito chi hanno dietro, dargli tutto in mano non è pericoloso?
Più di vent’anni di Berlusconi?

* * *

  1. eDue – Portiere volante

LG is acquiring WebOS from Hewlett-Packard

WebOS gets another shot at life thanks to LG Electronics.
LG is acquiring WebOS from Hewlett-Packard, with the intention to use the operating system not for its mobile phones, but in its smart televisions.

Strano modo di risorgere, ed un vero peccato.
Ah, webOS si scrive con l’iniziale minuscola.

WebOS lives! LG to resurrect it for smart TVs | Mobile – CNET News.

Cheroketta

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Queste sono le prime fotografie della nuova Jeep Cherokee, la sport utility di taglia media della Casa americana realizzata sulla piattaforma evoluta dell’Alfa Romeo Giulietta.

Può non piacere (a me non piace e non mi piacciono i SUV), ma i complimenti a chi ha studiato la piattaforma CUSW ci stanno tutti.

Da: Nuova Jeep Cherokee – Le prime foto ufficiali – Quattroruote.

Dubito che abbia persino mai nominato il “Movimento Cinque Stelle” da qualche parte

Italian comedian Beppe Grillo poses duri

18.16 – Staff di Grillo chiama i carabinieri contro la stampa – Momenti di tensione a piazza San Giovanni tra ‘grillini’ e stampa. L’organizzazione del Movimento 5 stelle ha impedito ai giornalisti italiani, anche se accreditati, di entrare nello spazio che porta al palco e che in genere è riservato proprio a stampa e fotografi. Ma lo staff ha fatto entrare soltante le testate straniere, la Rai e Sky. La tensione è cresciuta quando per frenare i giornalisti che protestavano “vogliamo lavorare”, gli organizzatori hanno fatto schierare una decina di carabinieri per garantire l’ordine pubblico. Un cronista parlamentare è stato trattenuto per qualche minuto. Ma è intervenuta la polizia per mediare e per spiegare agli organizzatori che c’è il rischio di creare problemi di ordine pubblico e che sarebbe opportuno, secondo quanto viene riferito, consentire ai cronisti di accedere nella zona vicina al palco in modo da poter seguire l’intervento di Grillo.1

Ci sono una serie di cose che non capisco nel fenomeno MoVimento 5 stelle, a partire dalla V maiuscola.
La prima è perché in questi giorni riempiano le piazze.
Anzi no, questo lo capisco: perché Grillo fa spettacoli gratis. Il livello è quello di Grillo negli ultimi anni, ovvero pappa cacca pipì, ma è gratis, quindi perché no.
Perché è di questo che parliamo, di uno spettacolo, non di un comizio, non di un raduno politico.

Non capisco perché queste cose costoro non le facciano in rete.
Perché il telelavoro è bello e doveroso per risparmiare soldi ed evitare quella follia di di inquinamento quotidiano del pendolarismo lavorativo, ma se si tratta di riversare migliaia di persone in una piazza, magari provenienti da tutta Italia, con tutto ciò che comporta in termini di trasporti e di traffico e quindi di inquinamento, allora l’anima verde e bio vaffanculo.
Anzi no, questo lo capisco: perché in Italia la banda larga non ce l’ha quasi nessuno.

Non capisco perché Grillo abbia chiamato i carabinieri per tenere lontano dal palco i giornalisti italiani, visto che alcuni di questi lo hanno persino ritratto che

se la ride mentre strimpella la sua pianola canticchiando su una base vagamente jazz, nel salotto della sua villa bianca con vista sul mare di Sant’Ilario (Genova). Accanto c’è quella rossa dove viveva Bartolomeo Pagano, l’attore che interpretava Maciste nei kolossal degli anni ’10 e ’20, ora abitata dai suoi eredi. Ma “Grillo contro Maciste” è un film che rischia di uscire presto dalle sale: l’ultimo sondaggio di La7 dà i Cinquestelle al 20 per cento, seconda davanti al Pdl, a 5 punti dal Pd2,3

Ecco no, questa non la capisco.
In Italia la stampa non è quasi mai pericolosa4.

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  1. Grillo a Roma chiude lo “Tsunami tour”. Chiamati carabinieri contro la stampa – Il Fatto Quotidiano
  2. eDue – Marchetto Travaglio
  3. Internazionale » Opinioni » Votare
  4. Stiglitz e il Movimento 5 Stelle | Il Post
  5. eDue – Beppe Laqualunque

Immagina da http://daily.wired.it/news/politica/2012/10/10/grillo-sicilia-nuoto-programma-web-53141.html

Ingrandisci tuo cazzo

copertinaberlusconi

La lettera del PdL sul rimborso dell’IMU | Il Post.

Fare per fermare: il declino

Come milioni di altri italiani davanti alla moglie o a Equitalia, Giannino non inventare completamente la realtà: solo un po’ migliorare. Per lui il master di Chicago essere come fiore all’occhiello delle sue giacche color formigoni: un apostrofo rosa fra le parole «me amare». Certo, in Germania due ministri essersi dimessi per laurea taroccata. Ma io dire: con tutti i guai e i cialtroni che noi avere, essere questo il problema? Bugie assomigliare a omeopatia: in piccole dosi aiutare a difendersi dalle grandi. Ieri il primo a dare del bugiardo a Giannino essere stato uno che per fermare il proprio declino avere fatto votare dal Parlamento che Ruby essere la nipote di Mubarak.

Da: GRAMELLINI, Massimo – La Stampa – Fare per fermare il Giannino.

Smorzakindle

Non sono gruppi dell’ultrasinistra, né Anonymous o i no global, ad aver denunciato lo scandalo: la scoperta dei disperati di Amazon la dobbiamo a una squadra di investigative reporters della Ard, la prima rete tv pubblica tedesca che, sorta nel dopoguerra con l’aiuto di ‘istruttori’ britannici e americani, ha l’abitudine di puntare tutto sulle inchieste scomode, da cane da guardia di democrazia e diritti umani. Almeno cinquemila persone, ha detto la Ard nel suo reportage appena andato in onda in mezza serata, prime time, sono impiegate da Amazon nei suoi centri di smistamento e spedizione, specie in Assia, lo Stato centrale dove sorge la metropoli finanziaria Francoforte.

La notizia è che in Germania queste inchieste le fa la TV pubblica.

Da: Germania, i disperati di Amazon “vessati da vigilantes neonazisti” – Repubblica.it.

Nome infelice per un’iniziativa lodevole

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Calendario a mano armata
Per acquisti: registroalfetta@libero.it
Prezzo: € 10,00 più spese di spedizione

Il ricavato viene devoluto in beneficenza, su indicazione della signora Gabriella VITALI, alla Prometeo ONLUS.

Info: Registro Italiano Alfetta – Affiliato RIAR.

Computer History Museum | @CHM : Adobe Photoshop Source Code

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Computer History Museum | @CHM : Adobe Photoshop Source Code.

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