Mi spiego meglio

È chiaro cosa intendo con

i voti dell’America (America, poi, statunitensi, cazzo) migliore1

?!

* * *

  1. eDue – Pesa più un pelo di fica

O la spina o la canna

In Germania stanno cercando di rifarsi una verginità provando a mettere al bando le auto con motore endotermico entro il 2030.
Lasciamo perdere se sia vero e se la questione sia davvero in questi termini.
Lasciamo anche perdere la tecnologia, perché a fronte di richiesta (o, parimenti, di disincentivi) l’industria ha sempre dimostrato di avere capacità di tirare fuori tecnologie a costi formati in modo da essere vendibili.
Siccome voi sapete che a me piacciono molto le macchine, ma che le considero comunque un qualcosa di tecnologicamente fermo agli ultimi anni del diciannovesimo secolo (e in parte mi piacciono per quello, sia chiaro), non ho problemi ad immaginare una macchina spinta da uno o più motori elettrici alimentati da batterie che si carichino in 5 minuti e garantiscano un’autonomia di 500/600 km.
Solo che perché questo accada, è necessario che uno abbia modo di ricaricarle.
Ecco, se non sarà il 2030, sarà il 2035, ma non è molto tempo, sopratutto in un paese in cui non c’è alcuna infrastruttura di ricarica da nessuna parte, e che dipende per la produzione di energia per più del 60% da non rinnovabili (ebbene sì, il Italia il 30 e rotti percento dell’energia che serve attualmente è prodotta da rinnovabili, non siamo messi niente male).
Se non cominciamo subito, oggi pomeriggio, domani, a pensate una politica energetica che consenta di sostenere questo cambiamento e progettare e realizzare un’infrastruttura che lo implementi, la Terra continuerà a girare lo stesso, e noi saremo quelli che cent’anni fa erano la patria dell’automobilismo.
Potremo anche tirare fino al 2040 con ciuf ciuf, ma prima o poi questa vera rivoluzione (altro che minchiate 4.0, qui parliamo di logistica e trasporto, la spina dorsale di un paese, mica chiacchiere) ci collocherà tra i paesi del terzo mondo anche in questa classifica.
Oggi non lo siamo, ma appunto, il pianeta di noi se ne fotte.
Quello elettrico è un treno che non possiamo perdere; ahr, ahr… ma ce la faremo. Cof, cof.

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